I TESSILI: valorizzare gli ambienti

Qualche settimana fa abbiamo visto che fra gli stratagemmi per rendere più bella la nostra casa velocemente e con poca spesa c’è anche l’uso dei tessili.

Infatti un’attenta scelta degli elementi in tessuto contribuisce in modo determinante a creare ambienti di fascino, e un loro uso ben studiato è uno degli elementi base per contribuire a realizzare un ambiente accogliente e piacevole ed enfatizzare lo stile da noi scelto, che sia classico, country, contemporaneo e così via.

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Cuscini e tessuti: Leroy Merlin, Ikea

Con il termine “tessuti”, parlando di casa, intendiamo tutto, ma proprio tutto, ciò che è tessile, dalle cose indispensabili (lenzuola ed asciugamani) a quelle più ornamentali (copriletti, cuscini, plaid, tovaglie).

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Cuscini: Leroy Merlin, IKEA

La prima cosa da dire è che al giorno d’oggi la scelta di questo tipo di elementi è davvero vastissima, anche in un qualsiasi supermercato è possibile trovare a poco prezzo complementi tessili di ogni tipo, colore e fantasia.

Questo però, se da una parte ha reso più facili le cose, perché è possibile trovare praticamente tutto a poco prezzo, dall’altra ha anche reso più difficile ottenere risultati di sicura soddisfazione perché riuscire a scegliere gli elementi giusti non è sempre così facile nemmeno per chi ha le idee chiare, e lo è ancor meno per chi ha poca esperienza.

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Foto e progetto: Eleonora Trivellin, Firenze

Ai tempi delle nostre nonne il corredo era spesso fatto in casa: veniva dato “in dote” alla sposa per il matrimonio e doveva durare una vita, ed era in genere di alta qualità, ma con poca varietà di colori, quindi trovare gli abbinamenti giusti era piuttosto facile.

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Foto e progetto: Eleonora Trivellin, Firenze

Vediamo quindi insieme alcuni suggerimenti per orientarci nell’infinità di merce presente sul mercato e scegliere i capi che ci consentono, con poco costo, di rendere la nostra casa bellissima in un batter d’occhio:

  • per un effetto particolarmente curato, la cosa più semplice è dare la preferenza all’uso di diverse gradazioni – più chiare e più scure – dello stesso colore;

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Cuscini e tessili: OBI, IKEA

  • queste variazioni sullo stesso tono possono essere poi enfatizzate dall’uso di un colore accento (cioè che contrasta pur rimanendo in armonia), ma questo è un tema un po’ più tecnico e lo vedremo più approfonditamente nel prossimo post;

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  • se volete che la stanza abbia un aspetto sempre a posto (o se avete marito e pargoli che sembrano proprio non sapere cosa significhi la parola ordine), lasciate perdere i tessili con disegni fantasia e buttatevi sulle tinte unite: infatti i tessuti con disegni fantasia, anche se gradevoli visti da soli,possono contribuire a dare l’impressione di disordine;

 

Dare la preferenza alle tinte unite
e limitare l’uso delle fantasie
aiuta a far sembrare la casa più in ordine
con minor fatica

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Biancheria da letto IKEA, plaid Somma

  • abbinare due fantasie è possibile, e può dare risultati splendidi, ma richiede una certa pratica, perciò se non vi sentite sicure meglio non farlo. Ad esempio se le lenzuola sono in tinta unita quindi il copriletto potrà essere in tinta unita o in fantasia, in modo indifferente, ma se le lenzuola sono a disegni fantasia il copriletto dovrà necessariamente essere in tinta unita;

 

  • senza arrivare agli eccessi dei film americani in cui marito e moglie prima di andare a letto passano una buona mezz’ora a liberare il letto dai settanta strati di cuscini che lo ricoprono, è però vero che mettere doppi guanciali, aggiungendo magari anche due o tre cuscini di diversa forma e colore in mezzo al letto, contribuisce a rendere la camera da letto più bella e accogliente;

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Foto e progetto: Eleonora Trivellin, Firenze

  • anche lasciare a vista non solo i cuscini ma anche il bordo del lenzuolo dà una sensazione di calore e relax (senza contare il fatto che ogni volta che cambiate la biancheria, la vostra camera vi sembrerà diversa);

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Copriletto di produzione artigianale, cuscini e plaid IKEA

  • per ottenere un risultato ottimale, è importante tenere presente che, per tutto ciò che è tessile, la qualità è fondamentaleun copriletto di qualità scadente si stinge al primo lavaggio; un tavolino scadente, no: la prima cosa da fare quindi, per evitare sorprese, è cercare di individuare quali sono i marchi che, a parità di spesa, ci garantiscono una migliore qualità (e non è necessario che siano marchi firmati né costosi, il segreto, come abbiamo visto più volte, è saper scegliere nel modo giusto);

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Foto e progetto: Eleonora Trivellin, Firenze

  • inoltre, per una qualità duratura, evitate di acquistare capi con disegni molto in voga, per i quali quasi sempre la qualità non è proporzionale al prezzo pagato (anche se il prezzo è elevato o la marca è nota). Se poi volete comprare elementi “di moda” fatelo pure, ma almeno spendeteci il meno possibile.

 

Evitate capi con disegni o colori di moda:
la loro qualità non è proporzionale al prezzo

 

Infatti – così come succede anche per l’arredo – molte marche, quando propongono colori e fantasie in voga, di solito investono sull’immagine piuttosto che sulla qualità: quindi, se acquistate un copripiumone reclamizzato in tv probabilmente la qualità non sarà eccelsa.

Viceversa, se optate per capi “senza tempo”, è più facile che il rapporto qualità/prezzo sia migliore.

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Cuscini e tessili: IKEA, Leroy Merlin

Per quanto riguarda invece i rivestimenti del soggiorno, cercate di evitare l’uso del copridivano (a meno che non abbiate bimbi molto piccoli: in questo caso tutto è giustificato): in particolare se il vostro obiettivo è solo quello di proteggere il divano dalla polvere o dall’usura, lasciate perdere.

Infatti – non ci stancheremo mai di ripeterlo – i mobili sono fatti per essere usati, non devono essere pezzi da museo.

Se temete di sporcare il divano, sceglietelo di un tessuto lavabile, ma non nascondetelo sotto il copridivano.

Oppure, se proprio dovete coprirlo -perché non vi piace più, o perché il colore vi ha stancato – meglio un semplice telo di un bel colore e di un bel tessuto, al posto di quegli ingannevoli rivestimenti che promettono di rivestire perfettamente poltrone e divani: non ci riescono mai, e danno al vostro soggiorno l´aria di essere appena uscito da una centrifuga.

 

Tinteggiatura: accorgimenti tecnici e uso dei neutri

Abbiamo visto nel post precedente come è possibile rendere subito più bella la nostra casa anche con budget assolutamente contenuti, semplicemente con la tinteggiatura delle pareti.

Vedremo ora alcuni suggerimenti tecnici per ottenere i risultati migliori, e scopriremo insieme che cosa sono e come funzionano i cosiddetti “colori neutri”, che hanno potenzialità eccezionali e ci consentono di trovare sempre quello che fa per noi.

Per iniziare, ecco quindi alcune indicazioni tecniche per ottenere una tinteggiatura perfetta:

  • quando scegliete una tinta, tenete sempre presente che i colori si sommano: una parete dipinta di giallo sembrerà di un giallo ancora più intenso se dipingete dello stesso colore anche la parete accanto; se poi dipingete l’intero ambiente (quattro pareti e soffitto) l’effetto sarà ancora più forte e il colore vi sembrerà cambiare completamente rispetto al colore originario. Nel dubbio, se scegliete toni intensi, meglio quindi eventualmente dipingere una parete per volta e studiarne l’effetto, anche perchè a volte usare un tono particolare su una sola parete aiuta a valorizzare la tinta scelta, come vedete nell’immagine qui sotto;

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© Farrow & Ball

  • non usate mai per una parete il medesimo colore di un arredo e viceversa: infatti l’effetto dello stesso colore applicato su materiali diversi è sempre differente e darà la sensazione di un colore che cerca di essere uguale ad un altro, senza però riuscirvi; se desiderate usare il colore della parete per un effetto di continuità, potete utilizzarlo per oggetti piccoli (soprammobili) o per i tessili (cuscini, plaid);

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La tinta rosa della parete, valorizzata dai mobili bianchi, viene ripresa dal tono del plaid

  • se volete dare un effetto più curato, dipingete di bianco i soffitti più una fascia di 5-10 cm della parete, come se fosse una cornice lungo tutto il soffitto;

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Dipingere di bianco i soffitti aggiungendo inoltre una striscia bianca lungo le pareti dà un tono curato all’ambiente

  • se avete un locale piuttosto piccolo e con soffitti troppo alti, per far sembrare la stanza più grande potete dipingere il soffitto di un colore un po’ più scuro: così il soffitto sembrerà più basso e la stanza, per effetto ottico, più grande;

 

  • se invece avete soffitti piuttosto bassi optate senz’altro per tinteggiarli di bianco, scegliendo invece toni più intensi per le pareti.

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© Farrow & Ball

Un ulteriore suggerimento per uno stile riconoscibile ed accattivante ad esempio è quello di divertirsi con i colori sperimentando sfumature sempre nuove, e in particolare le infinite varietà delle tinte definite “neutre”, che sono quelle che ci offrono una scelta pressoché illimitata e ci danno quindi la possibilità di divertirci con abbinamenti inusuali, consentendoci di ottenere risultati che si contraddistinguono dagli accostamenti più tradizionali, e che si caratterizzano per quel tocco in più che diventa il tratto riconoscibile del nostro stile.

 

© Farrow & Ball

Per questo motivo l’abbinamento di toni differenti fra loro può essere assai divertente e dare risultati ogni volta diversi, per nulla scontati e di grande soddisfazione, diventando un formidabile strumento per caratterizzare e rendere unico il nostro ambiente.

Ma che cosa si intende esattamente, per “colori neutri”?

Si tratta di tinte anche intense, in cui l’aggiunta dei neutri per eccellenza (nero, bianco, grigio) rende di fatto quasi irriconoscibile il colore di partenza, e consente così abbinamenti molto più facili ed immediati. Nell’immagine sopra ad esempio il verde, colore non facilissimo da usare negli interni, è stato utilizzato in una sfumatura neutra creando un ambiente sofisticato ed elegante.

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© Farrow & Ball

Anche con tinte accese come il rosso, il verde brillante, o il giallo limone, è infatti sufficiente l’aggiunta di un tocco di grigio per ottenere una vera e propria trasformazione del tono di base che, senza nulla togliere all’intensità del colore, lo rende molto più malleabile, meno duro e incredibilmente più adatto ad abbinamenti con altre tinte, come si vede nell’immagine qui sotto in cui tutti i toni presenti (giallo, verde, rosso) sono attenuati consentendo di avere un effetto di armonia difficilmente ottenibile se si utilizzassero i soli colori puri.

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© Farrow & Ball

Ovviamente, maggiore è la quantità di nero/bianco/grigio presente, più evidente è la trasformazione.

Per fare qualche esempio: il rosso acceso può diventare un elegantissimo bordeaux o un avvolgente marrone (e anche tutte le magnifiche sfumature comprese fra questi due colori), un fanciullesco rosa confetto diventa un incantevole rosa antico, il giallo acceso diventa un caldo ocra o un senape, il viola diventa un sontuoso color prugna o malva, e così via.

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Il rosa antico, il cipria o il malva (versioni neutre del rosa) sono molto più facili da abbinare rispetto al rosa pastello

L’aspetto più affascinante dei colori neutri è che non ce n’è uno uguale all’altro.

E che, come abbiamo visto prima, ciascuno di loro si presta ad abbinamenti praticamente infiniti, oltre a consentire l’inserimento di dettagli di colore acceso che ne vengono impreziositi ottenendo un ambiente originale e di classe insieme.

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© Farrow & Ball

Infatti, una volta diventato neutro, ogni colore diventa più facile da abbinare (in particolare con gli altri neutri, ma non solo), con risultati di sicuro successo per la vostra casa, qualunque sia l’impronta e lo stile che le avete dato.