Il primo passo per realizzare la casa dei nostri sogni – anche con un budget limitato e non cambiando necessariamente molto di ciò che abbiamo già – è, come abbiamo visto nel post precedente, decidere a che cosa diamo importanza, che cosa ci fa sentire a nostro agio e che cosa apprezziamo di più, proseguendo sulla linea scelta e arricchendola giorno per giorno. In altre parole, dobbiamo decidere non che cosa ci piace, ma che casa ci piace, e modellare su questa scelta gli spazi in cui viviamo.
Dobbiamo cioè concentrare l’attenzione non tanto sugli oggetti (il letto, il divano, la cucina), ma sull’ambiente nel suo insieme che deve essere il riflesso del nostro stile di vita.
Scegliere l’ambiente che vogliamo creare
è un po’ come scegliere un vestito,
ma più divertente:
non occorre dimagrire per entrarci
Quando dobbiamo comprare un abito non scegliamo per forza il più costoso, o quello più alla moda: ma piuttosto quello che ci fa sentire bene, a nostro agio. Il segreto per piacersi e per piacere – come ben sa ogni donna – è quello di valorizzarci per come siamo, mettendo in luce i nostri punti di forza e mascherando i difetti.
Allo stesso modo, per definire lo stile della nostra casa, non dobbiamo concentrarci sui singoli oggetti (le mattonelle, il letto), ma scegliere il tipo di ambiente che è più in sintonia con la personalità nostra e di chi vive con noi, con il nostro modo di intendere la casa e la famiglia.
Per scegliere lo stile della nostra casa
dobbiamo individuare il tipo di ambiente
che è più in sintonia con le nostre abitudini
In questo post e nei prossimi vedremo quindi alcune tipologie di ambienti che interpretano concezioni profondamente diverse su come organizzare lo spazio e quindi come organizzare i diversi momenti della giornata e della vita familiare.
Per maggiore semplicità e chiarezza le tipologie indicate sono quelle maggiormente diffuse in Italia, ma niente vi vieta, una volta assimilati i concetti di base, di applicarli ad altri generi meno conosciuti.
Ricordate infatti che lo stile è qualcosa che definisce un’identità e che, partendo da alcuni elementi comuni, si modella in mille modi diversi che si originano dall’impronta individuale di chi lo crea.
Il vostro stile è la vostra personale rielaborazione di elementi, colori e materiali che si fondono in armonia tra loro: discende dalla vostra personalità, si manifesta in modo tale che potete averlo creato solo voi.
E fa capire a chi entra in casa vostra che sì, era proprio così che immaginava la vostra casa.
.
.
Per incominciare, vedremo ore insieme due tra gli “stili di casa” più diffusi in Italia: la “casa informale” e la “casa country”, che rappresentano le tipologie di casa definite “informali”, ovvero gradevolmente easy, semplici da realizzare e da gestire, fresche ed accoglienti.
LA CASA INFORMALE
.
La casa informale rappresenta il tipo di ambiente più semplice ed economico da realizzare, ed è molto adatta a persone giovani che sistemano la loro prima abitazione, o a persone dal carattere easy, con uno stile di vita informale e dal modo di fare diretto e giovanile. Con gli accorgimenti giusti, grazie alla sua freschezza e semplicità, risulta particolarmente gradevole ed accogliente e consente di avere una casa piacevole e rilassante con una spesa contenuta.
I materiali della casa informale sono spesso variegati, anche perché spesso si cerca di recuperare quello che c’è già.
Per questo motivo la prima regola da rispettare è: decidete, stanza per stanza, uno o due materiali o colori di base, e attenetevi a quelli. Il che vuol dire, per fare un esempio, non mettere insieme mobili realizzati con legni di diverso tipo, o utilizzare troppi colori.
Un’altra regola da rispettare per chi sceglie questo tipo di stile è questa: date la preferenza alle tinte unite ed evitate i disegni fantasia (se non per pochi e piccoli elementi): questo infatti consente di dare armonia e tono all’ambiente anche con arredi ed accessori non necessariamente di pregio.
.
.
Gli elementi per valorizzare velocemente e con poca spesa gli ambienti sono soprattutto l’illuminazione, i colori delle pareti e i tessili (che vedremo in dettaglio nei prossimi post): una delle prime cose da fare, ad esempio, è sostituire il tradizionale lampadario con lampade da tavolo e abat-jour, e scegliere tessili di qualità (il che non vuol dire necessariamente costosi) di tinte in tono fra loro.
Ricordate infatti che, quando l’attenzione è catturata da oggetti di colori molto diversi tra loro, si ha l’impressione di un ambiente più piccolo. Mentre all’opposto, evitando colori contrastanti, si crea un effetto ottico che fa sembrare le stanze più grandi perché l’uso di colori chiari di sfumature in tono tra loro consente di dare armonia all’ambiente facendolo sembrare più spazioso.
LA CASA COUNTRY
.
L´ambiente country (che include al suo interno anche il recente “shabby chic” e diverse altre analoghe categorie) è quello preferito da molte donne, e in particolare da chi abbina ad uno stile di vita informale ed al piacere di stare in compagnia anche una certa ricercatezza: infatti dà l´idea di calore e semplicità di un ambiente intimo e familiare, ma risulta anche piacevolmente raffinato e adatto da condividere con tanti amici.
Tra l’altro presenta il vantaggio di poter essere realizzato anche con una spesa contenuta con un risultato comunque di grande effetto (a differenza ad esempio dello stile classico o contemporaneo che, come vedremo, richiedono in genere l´inserimento di qualche elemento di costo elevato).
Questo tipo di arredo si caratterizza per una cura attenta per i dettagli che vanno però dosati opportunamente.
Il materiale prevalente è ovviamente il legno (anche verniciato e decapato), ma in una certa misura anche la ceramica e la pietra.
.
.
Come colori è preferibile l’utilizzo di tonalità calde, anche intense ma non accese (vedere il post sui colori per approfondire il tema). Per intendersi: il giallo dovrà essere un giallo ocra e non un giallo limone. Se invece volete che l´ambiente abbia un aspetto più elegante pur mantenendo uno stile country, potete optare per i neutri, in tutte le loro sfumature.
Le fantasie floreali, particolarmente adatte ad un ambiente di questo tipo, vanno però scelte e dosate con attenzione, perché possono contribuire a creare una sensazione di disordine (in caso di dubbio, meglio dare la preferenza a disegni un po’ sfumati, non netti e dai toni delicati).
Sono invece da evitare del tutto materiali come il vetro o il metallo, gli oggetti in plastica (di qualunque tipo, colore e dimensione) e i mobili in legno laminato.
Anche in questo caso l’illuminazione gioca un ruolo fondamentale: la sensazione di intimità trasmessa dal giusto tipo di luci è infatti di particolare importanza per questo tipo di ambiente, che nel calore domestico ha il suo punto di forza. Perciò distribuite molti punti luce “bassi” (tipo abat-jour) in tutta la stanza, posizionateli su tavolini, mensole, cassettiere, comodini, scrittoi, dando date la preferenza a paralumi in stoffa, pergamena, carta, ed evitando invece il vetro, che diffonde una luce fredda.
.
.
Nel prossimo post vedremo invece altri due stili piuttosto diffusi e molto amati, che si contraddistinguono però per una maggiore formalità e per un’impronta decisamente più tradizionalista: la “casa classica” e la “casa contemporanea”.