Come fare un mobile shabby chic – Parte 2

Nello scorso post abbiamo visto alcune indicazioni di carattere teorico per realizzare un mobile shabby-chic, e sceglierne i colori.

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Sgabello in legno patinato (Maisons du Monde)

Passando alla parte della realizzazione, il materiale che vi occorre è:

  • vernice all’acqua opaca per legno, di due colori diversi;
  • pennelli piatti e di buona qualità;
  • carta vetrata;
  • cera d’api naturale;
  • un panno morbido per stendere la cera.

Le fasi principali sono sei:

  1. il primo passaggio (che potete saltare solo se il mobile da verniciare è di legno grezzo) è quello di strofinare la superficie con la carta vetrata in modo tale da renderla ruvida. Questo consentirà alla vernice di attaccarsi, perché se la superficie da verniciare è troppo liscia, la tinta potrebbe staccarsi al primo urto.

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(attenzione: se il mobile è già stato verniciato più volte potrebbe essere necessaria una scartatura a macchina, operazione non proprio facile: se il vostro partner si diletta di fai-da-te chiedete a lui, altrimenti meglio cambiare oggetto)

2. dopo aver pulito bene il mobile dai residui della scartatura, iniziate dando una mano del colore secondario (cioè quello che sta sotto, e che risulterà visibile solo in pochi punti). Il colore deve essere ben steso, ma se non è perfetto non preoccupatevi perché come dicevamo questo colore poi verrà coperto dal colore principale, e quindi la superficie che rimarrà visibile sarà poca; lasciate asciugare, ed eventualmente se la base di legno non risulta ben coperta date una seconda mano (per i tempi di asciugatura considerate quelli indicati sul barattolo della vernice);

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3. quando la vernice è completamente asciutta, prendete la cera e con l’aiuto di un panno morbido (una vecchia T-shirt è perfetta) applicatene un po’ sui bordi del mobile, sugli spigoli, e sulle parti in cui volete che il colore secondario “torni fuori”. Questo passaggio servirà a far emergere con più facilità il colore secondario, evitando che venga via insieme a quello principale;

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4. lasciate asciugare bene la cera, e poi dipingete con il “colore principale”. In questo caso per un risultato impeccabile può essere consigliabile dare due mani rispettando i tempi di asciugatura fra una mano e l’altra;

5. quando la vernice è perfettamente asciutta, con la carta vetrata iniziate a strofinare nei punti in cui avevate applicato la cera (spigoli e bordi), ed ecco che il colore sottostante apparirà come per magia, creando un bellissimo effetto anticato!

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Tavolo basso anticato con cassetti (Maisons du Monde)

6. pulite bene il mobile dai residui della scartatura, e passate su tutta la sua superficie una mano di cera, che vi aiuterà a proteggere la vernice e il legno, e gli darà un aspetto satinato molto gradevole.

E voilà il vostro mobile shabby-chic pronto per l’uso!

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Vecchio baule riverniciato con la tecnica shabby-chic

Con il tempo e la pratica potrete poi sbizzarrirvi anche con colori e finiture particolari, o con decorazioni come quella bellissima nella foto qui sotto realizzata dal bravissimo artigiano fiorentino Leonardo Nencioni.

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Credenza artigianale realizzata da Leonardo Nencioni

Ricordate che elementi di questo genere non si inseriscono solo in contesti di stile dichiaratamente shabby-chic, ma con le dovute scelte di colori possono inserirsi anche in contesti differenti, sia formali che informali, portando una nota di personalizzazione e “artigianalità” nella nostra casa.

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Tavolo basso in vetro e legno anticato (Maisons du Monde)

Un’ultima raccomandazione pratica: terminato il lavoro, non dimenticate di mettere subito i pennelli a bagno in acqua tiepida, lasciandoli poi asciugare perfettamente all’aria prima di riporli.

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In questo modo potrete riutilizzarli più volte, e arricchire la vostra casa con oggetti che oltre ad essere chic e particolari, avranno un valore aggiunto ineguagliabile!

Come fare un mobile shabby chic – Parte 1

In questo post e nel successivo vedremo insieme le indicazioni per fare in modo semplice e casalingo un mobile decapato (detto anche “shabby-chic”), e riuscire in modo facile e veloce a realizzare un bell’oggetto artigianale da inserire in casa nostra, magari riutilizzando un mobile vecchio che stava per essere buttato (come ho fatto io con il baule che vedete nella foto qui sotto).

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Vecchio baule riverniciato con la tecnica shabby-chic

La tecnica che vi propongo – che personalmente ho utilizzato molte volte – è quella secondo me più semplice fra tutte quelle che si trovano in rete, e vi consentirà di ottenere facilmente risultati splendidi. Fra l’altro proprio grazie alla sua semplicità può anche essere un modo divertente per intrattenere i bambini (alcune fasi non richiedono nessunissima competenza tecnica, ma solo un po’ di pazienza e di buona volontà).

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Per iniziare, ovviamente evitate mobili troppo grandi o molto elaborati.

Personalmente, vi suggerisco di fare un po’ di pratica partendo magari da uno sgabello piuttosto piccolo, semplice e senza decorazioni (quello qui sotto ad esempio è perfetto).

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Poi, una volta capito il meccanismo, potrete sbizzarrirvi con mobili di dimensioni maggiori (tavoli, sedie, cassettiere, bauli).

Ricordate che la presenza di elementi in metallo e decorazioni crea sempre un po’ di complicazioni, se vi piacciono elementi molto elaborati come la consolle che vedete nella foto qui sotto occorre fare prima un po’ di pratica.

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Consolle effetto anticato (Maisons du Monde)

All’occorrenza potete usare questa tecnica anche per dipingere elementi come cornici o altre rifiniture. Quella che vedete qui sotto l’ho realizzata partendo da una cornice in legno grezzo acquistata al Brico: volevo una cornice di colore simile al tono del pavimento, e – non trovandola nei negozi – ho deciso di farla da sola.

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Specchio con cornice realizzata con la tecnica shabby-chic

Quanto all’occorrente, per fare questo tipo di lavoro non occorrono attrezzi particolari né costosi, e non ci vuole nemmeno tantissimo spazio. Si tratta di un lavoretto che se volete potete anche fare in casa, però in questo caso vi consiglio di tenere le finestre aperte sia per accorciare i tempi di asciugatura, che per evitare di respirare i solventi che molte vernici contengono.

Passando alla fase pratica, la prima cosa da fare è quella di scegliere il colore, o meglio i colori.

Il cosiddetto “decapato” infatti si caratterizza per la presenza di due tinte, una (che chiameremo “colore principale”) che copre la maggior parte della superficie del mobile, e l’altra (che chiameremo “colore secondario”) che invece sarà visibile solo in alcuni punti.

La scelta della tonalità non è da poco, perché dal colore dipenderà il carattere del mobile e la possibilità di collocarlo in un ambiente o in un altro. In genere, per iniziare, la cosa più semplice è utilizzare un color bianco sporco (“off-white”) per il colore principale, e una tinta neutra (tortora ad esempio) per il colore secondario (o viceversa, come nella foto qui sotto).

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Consolle con cassetti (Maisons du Monde)

Per un effetto più particolare potete usare tonalità intense: il risultato sarà magari meno passe-partout, ma sicuramente sarà interessante e potrà aiutarvi a dare carattere e personalità a una stanza.

Se invece già sapete dove dovete collocare il mobiletto, i colori li potete scegliere in base alle tinte della stanza in cui lo volete inserire, optando però per tonalità cromaticamente simili, ma mai identiche a quelle che ci sono. Sfumature molto belle possono essere – per fare qualche esempio – verde salvia, azzurro polvere, rosa cipria, grigio, ocra, ma anche colori più scuri e intensi come bordeaux o verde bottiglia.

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Tavolo basso in mango e metallo (Maisons du Monde)

L’ideale è scegliere tonalità neutre o pastello, evitando i colori accesi: questa tecnica infatti serve a dare l’idea di un mobile consumato dall’uso, e questo si concilia difficilmente con tonalità brillanti e vivaci.

Se il legno sottostante è di qualità potrete anche evitare il doppio colore e lasciare come base il legno: il risultato sarà molto piacevole come vedete qui sotto, però attenzione, il legno deve essere al naturale, non verniciato.

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Tavolo basso in vetro e legno anticato (Maisons du monde)

Passando alla parte della realizzazione (che vedremo nel prossimo post), iniziamo intanto a fare un elenco del materiale, così nell’attesa ve lo potete procurare:

  • vernice all’acqua opaca per legno, di due colori diversi (o uno solo se la base la preferite di legno naturale come visto poco fa);
  • pennelli piatti e di buona qualità (evitate quelli del genere “30 pennelli a 1 euro” perché passereste tutto il tempo a togliere dalla vernice i pelucchi dei pennelli);
  • carta vetrata;
  • cera d’api naturale di buona qualità;
  • un panno morbido in stoffa per stendere la cera.

Come vedete sono tutte cose di facile reperibilità e poco costose che potete trovare sia su internet che nei centri per il fai da te, ma anche in qualsiasi negozio di ferramenta ben fornito.

Correte a procurarveli: il vostro mobile shabby-chic vi sta aspettando!

Un classico dello stile: il bianco. Come indossarlo per essere sempre chic

Dopo un weekend primaverile da turista visitando monumenti e musei in compagnia di svariate migliaia di altre persone, mi sono resa conto di essere una mosca bianca, nel senso letterale del termine: ero l’unica ( e non scherzo) a non indossare giubbotto o soprabito di colori scuri (portavo un trench chiaro,  jeans grigi e sneakers bianche), il che mi ha fatto riflettere sul fatto che – nonostante gli sforzi del mercato di sdoganare ogni genere di colore – le donne preferiscono sempre il nero e le sue declinazioni, senza mai sconfinare nell’uso di altri colori che oltre ad essere meno banali e scontati hanno anche un sacco di altre potenzialità, come è il caso del bianco.

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ASOS DESIGN Petite chino short (asos.com)

Il bianco oltre ad essere una scelta sempre azzeccata per la bella stagione, quest’anno è pure di gran moda addirittura in versione total white, il che è il primo indizio del fatto che si tratta di un colore davvero eccezionale.

Per qualsiasi altro colore (nero compreso) non me la sentirei di consigliate a nessuno a cui voglia bene la versione total (immaginiamo un bell’azzurro elettrico per un abbigliamento head to toe), ma per il bianco le cose cambiano, eccome!

Il bianco è un colore perfettamente passepartout, bianco può essere un abito da mare ed un abito da sera, non si sbaglia mai. Certo per un total white un minimo di colore sulla nostra pelle sarebbe opportuno, ma se si tratta solo di una camicia bianca, è sufficiente un rossetto o un trucco occhi accurato, e si è a cavallo.

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ASOS DESIGN Wrap Cami In Jacquard With Lace Detail (asos.com)

Va detto tuttavia che il bianco (così come altri colori molto chiari) è per chi è molto sicura di sé stessa, perché a mio parere non ci nasconde, ci rivela nella nostra intera persona. Non fa sconti ai difetti, impone molta cura di sè e diciamo che a mio parere è un bene.

Elegante e sciccosissimo nella sua semplicità, discreto ma che si fa notare (re Luigi nel Visconte di Bragelonne nota  “la dama di bianco vestita” e la elegge come la più elegante di tutta la corte), ci dona un aspetto fresco leggero e pulito (cosa che i colori scuri sotto il sole ahimè non creano).

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ASOS DESIGN cord button through mini dress (asos.com)

Il bianco ci permette di riorganizzare il nostro stile, di fare ordine e pulizia senza creare ulteriore confusione nel nostro guardaroba. Ci consente di puntare sulla semplicità e di valorizzare noi stesse.

Il bianco porta sempre un tocco di eleganza in qualsiasi genere di scelta.

Non è prerogativa di uno stile particolare, è sia romantico che rock.

Una maglietta bianca ci sdogana la più improbabile delle gonne, sdrammatizza pantaloni eleganti o giacche eccessivamente impegnative, un accessorio bianco rende fresco il più impegnativo degli abiti.

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Dolly & Delicious cami embellished maxi dress with fishtail in mauve (asos.com)

Quindi premuriamoci di averne sempre una vasta scelta nel nostro guardaroba, del taglio che meglio ci valorizza e mi raccomando sempre in ottime condizioni. Se ne trovano per tutte le tasche dalle tre euro alle duecento.

Importantissima e fondamentale la camicia bianca di cui abbiamo parlato ampiamente in altri post, per tutto l’anno per tutte le occasioni (senza mai scordarsi però il rischio divisa – quindi mai troppo elasticizzata e di materiale più che buono).

Bellissimi e di ampissima scelta quest’anno sono gli abiti bianchi, lunghi ed eterei, se ne trovano per ogni stile gusto e tasca, io suggerirei di cercare qualcosa di estremamente semplice, da interpretare poi a seconda dell’occasione con sandali o gioielli abbinati.

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Neon Rose vintage blouse with crochet trim in satin (asos.com)

Non lasciatevi influenzare da tagli e abbinamenti improbabili che le vetrine o le riviste ci propongono: se ci fate caso le grandi maison tipo Chanel o Ralph Lauren ci propongono abiti semplicissimi, classici ma proposti con tocchi e abbinamenti assai furbi e azzeccati (un rossetto rosso, un cappello di paglia con un bel nastro, un sandalo particolare, o il classicissimo e sempre chic abbinamento bianco-nero), tenetene conto nella scelta ed avrete uno stile sempre impeccabile, e con cifre alla portata di tutte le tasche!

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River Island t shirt in cream pattern (asos.com)

Posted by Benedetta